Commento: siamo nel 1984 e Franzini pubblica un risultato in cui evidenzia il degrado dei marmo per effetto della temperatura, tale degrado “dipende dall’anisotropia di dilatazione termica della calcite. I dati raccolti permettono di concludere che la deformazione anisotropa della calcite agisce provocando la disgiunzione dei granuli sulle loro superfici di contatto e non la rottura dei granuli sulle superfici di sfaldatura.” Tale fenomeno è stato poi definito come decoeione granulare circa 15 anni dopo.
High-Sensitivity Apparatus for Measuring Linear Thermal Expansion: Preliminary Results on the Response of Marbles to Thermal Cycles. S. Battaglia , M. Franzini and F. Mango
Nel 1993 gli autori definiscono che alcune tipologie di marmo subiscono delle deformazioni permanenti anche se sottoposti a shock termici davvero bassi: alcuni anche a 40°C. Sono i primi che chiariscono in maniera scientifica il carattere termosensibili di alcuni marmi di Carrara. Cosa che ancora oggi la maggior parte dei tecnici del settore non conoscono nella maniera più assoluta.
B. SchouenborgB. Grelk, and K. Malaga
On the thermal degradation of marble
G.F. Royer-Carfagni